Descrizione immagine
  • Home
  • Contatti
  • Territorio
  • Archivio News
  • Servizi
  • Appuntamenti
  • Avvisi
  • Consorzio

  • Messina e gli itinerari mariani: 

    conclusosi l’Educational Tour organizzato nell’ambito del progetto “Gratia Plena”

    Descrizione immagine

    16 maggio 2017

     

    Si è svolto, nel corso dell’ultimo fine settimana, un Educational Tour organizzato dal Messina Tourism Bureau nell’ambito del progetto di promozione del turismo culturale religioso Gratia Plena.

    Il progetto Gratia Plena, finanziato dall’Assessorato Regionale al Turismo, Sport e Spettacolo a valere sul bando culto&cultura intende promuovere in chiave turistica e mettere in rete tutti i santuari e i luoghi di fede e di arte nonché le tradizioni che legano il territorio dell’Arcidiocesi di Messina Lipari S. Lucia del Mela alla devozione alla Santa Madre di Gesù.

    Durante i quattro giorni di tour, gli ospiti, tour operator e giornalisti con una presenza anche internazionale, hanno potuto ammirare alcune delle più suggestive ed interessanti proposte del territorio, nel segno di Maria e dell’identità più profonda.

    Accolti al loro arrivo a Messina giovedì 11 maggio dal presidente del Messina Tourism Bureau avv. Gaetano Majolino, gli ospiti sono stati immediatamente accompagnati al Museo Regionale Interdisciplinare. A far gli onori di casa il Direttore, dott.ssa Caterina Di Giacomo, che ha condotto gli ospiti alla scoperta di marmi, sculture, mosaici, terrecotte di manifatture locale, dipinti e altre interessanti opere che testimoniano la storia artistica della Città. Il Direttore Di Giacomo ha quindi illustrato le vicende del Museo, sorto all’indomani del tragico terremoto del 1908 per preservare lo straordinario patrimonio artistico di Messina. Gli ospiti hanno potuto ammirare l’antica sede della Filanda, oggi destinata ad esposizioni temporanee, l’ala nord, che custodisce tra l’altro due capolavori del Caravaggio, la Resurrezione di Lazzaro e l'Adorazione dei pastori, e l’imponente statua del Nettuno, opera di Montorsoli, e la sezione archeologica, con un bellissimo rostro di nave romana. Da ultimo il Direttore Di Giacomo ha concluso invitando gli ospiti a tornare a breve quando, si spera già dal prossimo giugno, verranno aperte al pubblico le ulteriori sezioni tra le quali quella dedicata ad Antonello da Messina.

    Nella seconda giornata la comitiva ha potuto visitare la cittadina di Santa Lucia del Mela. Guidati dall’Assessore al turismo del centro luciese Rosario Torre, i giornalisti e tour operator hanno potuto ammirare, tra le altre cose, il Castello, il Santuario della Madonna della Neve al cui interno è presente una pregevolissima scultura di Antonello Gagini, il Duomo e hanno potuto ammirare lo straordinario panorama su Milazzo e sulle isole Eolie apprezzando altresì le suggestive architetture del centro storico.

    Nel primo pomeriggio il tour ha varcato i confini dell’Arcidiocesi per spingersi verso Tindari, dove è stato possibile ammirare il Santuario moderno, al cui interno è presente la famosissima “Madonna Nera di Tindari”, scultura di origine orientale e di epoca imprecisa meta di pellegrinaggi e oggetto di diffusa devozione, il Santuario antico ma anche l’anfiteatro greco e la circostante area archeologica.

     

    La giornata si è quindi conclusa nel borgo collinare di Castroreale, cittadina appartenente al Club dei Borghi più Belli d’Italia. Qui, grazie all’assistenza della Responsabile del Museo Civico Melina Trovato, gli ospiti dell’educational hanno potuto ammirare, tra le altre cose, la grandiosa macchina barocca dell’altare maggiore della chiesa della Candelora e l’Annunciazione di Antonello Gagini nella chiesa di Sant’Agata, due delle molte opere conservate in questo piccolo scrigno d’arte che è Castroreale. Il giro del borgo di tremila abitanti svettante su vallate e colline della Sicilia che lambisce il mare Tirreno è quindi proseguito tra portali bugnati del XVI e XVII secolo, balconi su mensole in pietra frutto del lavoro secolare di lapicidi locali, grate di ferro battuto, e poi tribune dorate delle chiese, sculture di pregio, pale d’altare, splendidi polittici, preziosi arredi sacri del Museo parrocchiale.

    Nella giornata di sabato 13 maggio gli ospiti hanno potuto ammirare alcuni dei luoghi più iconici della città di Messina, visitando Forte San Salvatore e la Basilica Cattedrale.

     

    Forte San Salvatore, posto all’apice della falce del porto naturale, in zona militare, offre una visuale insolita della città e da esso svetta la stele della Madonnina del Porto, elemento identificativo del paesaggio messinese.

    A Mezzogiorno poi, tutti a piazza Duomo con il naso all’insù ad ammirare lo spettacolo dell’orologio meccanico, considerato a ragione uno dei più grandi e più complessi orologi astronomici del mondo. A seguire visita della Cattedrale, dedicata a Maria Assunta e dello straordinario Museo del Tesoro del Duomo, al cui interno spicca la Manta d’Oro.

     

    Nel pomeriggio invece si è tenuto al Monte di Pietà un workshop al quale hanno partecipato operatori della filiera turistica locale, e nel corso del quale sono stati presentati la Rete dei 23 Santuari Mariani dell’Arcidiocesi e il Calendario 2017 delle principali Festività tradizionali.

    Nell’ultimo giorno invece spazio alla zona ionica. Nella prima mattina i tour operator e i giornalisti coinvolti hanno potuto visitare il Santuario della Madonna della Rocca posta sullo scosceso monte che sovrasta Taormina. La chiesetta di S. Maria della Rocca fu costruita sfruttando la conformazione a grotta della roccia lì esistente, tanto che parte del suo soffitto è costituito della roccia viva, la cosiddetta pietra di Taormina. Dal Santuario si scorge un panorama fantastico sulla Perla dello Jonio e sulla Baia di Naxos.

     

    A seguire la comitiva ha raggiunto Castelmola, comune appartenenti al Club dei Borghi più Belli d’Italia, dove è stata accolta dal Sindaco Orlando Russo e dall’Assessore al Turismo Eleonora Cacopardo. Balcone naturale sopra Taormina, Castelmola è la vertigine della visione: entrano nel suo campo visivo, in un tripudio di fichi d’India, il maestoso Etna con i paesi aggrappati alle sue pendici, la costa ionica, il golfo di Giardini-Naxos, il Capo di Sant’Alessio, lo Stretto di Messina e le coste calabre. Gli ospiti hanno quindi potuto visitare il Castello con il Museo e hanno potuto vagare per le curate viuzze del centro storico.

    In conclusione una passeggiata sul Corso di Taormina per un ultimo assaggio di splendore prima della partenza.  

     

    • Descrizione immagine
    • Descrizione immagine
    • Descrizione immagine
    • Descrizione immagine
Booking.com

Copyright 2017 © Consorzio Centro per Sviluppo del Turismo Culturale per la Sicilia - Messina Tourism Bureau. Tutti i diritti riservati.